Tecnica di lettura e studio della posizione dei pianeti al momento della nascita, del primo respiro della persona.
Poggia sulle interpretazioni dell’antico Egitto e del mondo classico. Lo scopo è di mettere in luce le possibili potenzialità ed i punti di difficoltà in chiave archetipale ed offrire lo spunto alla persona per integrare questo nella vita quotidiana e migliorare il suo stato di salute globale. Nonostante sia legata fortemente all’astrologia essa non ha nulla a che vedere con quella branchia che la gente comune riconosce come astrologia, ossia la previsione e la lettura futura della vita della persona secondo l’influenza degli astri.
Essi non influenzano, ma ci danno un quadro di lettura secondo il principio di “come in cielo così in terra, come nel macrocosmo così nel microcosmo” e quindi i pianeti altro non sono che manifestazioni dei principi archetipali che possiamo trovare anche dentro di noi. Si definisce come diagnosi, ma non ha nulla a che vedere con il concetto di diagnosi come intendiamo nella medicina allopatica. Non determina la valutazione di patologie o malattie, ma ci permette di dare una lettura potenziale energetica che essendo espressione del luogo e del tempo del primo respiro ha permeato e dato la prima e fondamentale segnatura all’essere nel suo primo respiro in questo mondo.
Antonio Sisana ha cominciato a studiare astrodiagnosi nel 2004 frequentando la Scuola annuale di Spagiria e Astrodiagnosi organizzata dalla Similia a Milano. Ha poi proseguito il suo approccio ed approfondito i suoi studi seguendo altri corsi e soprattutto attraverso il rapporto con il professor Carlo Conti.