È un’opera nata così per scherzo, scritta seguendo l’umore nei tempi liberi del viaggio di nozze con cui Antonio ha finalmente tentato di avere un riscontro dal mondo editoriale.
È il romanzo d’esordio di Antonio edito con Gianni Iuculano Editore oggi confluito nella Interacta s.a. È un’opera nata così per scherzo, scritta seguendo l’umore nei tempi liberi del viaggio di nozze con cui Antonio ha finalmente tentato di avere un riscontro dal mondo editoriale. È un romanzo pregno di contenuti che forse sarebbero dovuti essere meglio distribuiti, ma che lega l’amore per la montagna, la spiritualità e la vita quotidiana che si snoda in Alta Valtellina. Si tratta quindi di un romanzo molto particolare per quel che riguarda la scrittura di Antonio, un’opera che egli vorrebbe, in un futuro, riscrivere dandogli un respiro più ampio.
Uscito nel 2005 ha suscitato molto interesse ed ha avuto un ottimo successo in Alta Valtellina. Come tutte le opere edite da Gianni Iuculano vive la vicenda di un editore che ha abbandonato a se stesso l’autore, senza nemmeno riconoscergli i diritti d’autore e senza nessuna promozione o appoggio.
Scheda del libro
La tranquillità e la semplicità della vita quotidiana in alta Valtellina vengono smosse dalla personalità magnetica e dal mistero di Shafi, uomo di guarigione. La sua presenza diviene sempre più importante e significativa accompagnando la vicenda di Davide, esperta e nota guida alpina locale, alla ricerca della sua integrità di uomo, smarrita alla morte di Riccardo, collega e grande amico d’infanzia. L’avventura di Davide attraverso la sua montagna da sfida si trasforma in un profondo e difficile viaggio iniziatico, unico modo per chiudere quel cerchio nella sua vita e in quella di altre persone e liberare l’esistenza da rimorsi e rimpianti. La quotidianità diviene più che mai cammino spirituale ed il cammino spirituale sconvolge la quotidianità facendoci comprendere come in tutto questo si esprime il nostro vivere. Solo il coraggio dell’umiltà e la forza della fede possono aiutare in questo percorso.
Oltre la vicenda che descrive il tentativo di superamento della cima, il romanzo porta un po' di luce sulla personalità e la vita di Shafi affrontando temi come il cammino di guarigione, la ricerca di un’integrazione tra i popoli, il maestro sulla via spirituale, l’amore e la passionalità e la chiusura dei cerchi nella propria vita. Il mistero attorno a Shafi perde, quindi, alcuni veli rivelando l’uomo ed il suo umile cammino alla ricerca della verità e con l’unico scopo di assolvere al volere Divino.
Come è nato
Immaginatevi su una spiaggia di sabbia al caldo sole dell’isola di Rodi, davanti a voi il vasto ed azzurro verde mare Mediterraneo. In quest’ambientazione è nato Pace al Tramonto, in un momento importante nella vita di Antonio, il matrimonio con Federica e l’improvvisa esigenza di scrivere. Il romanzo è partito da una sola certezza, la figura di Shafi, e si è delineato strada facendo, capitolo dopo capitolo, giorno dopo giorno. Senza rendersi conto Antonio si è trovato impegnato in una vicenda che si è conclusa con la nascita del romanzo.
“Pace al tramonto è un romanzo a cui tengo molto, è nato dal cuore, mi ha chiamato a scrivere ed ha subito trovato chi ha voluto pubblicarlo. La vicenda l’ho vissuta in profondità, nella vita interiore, ed è stata un’esperienza iniziatica. In questo romanzo ho portato in luce una parte nascosta, ma di fondamentale importanza, della mia vita, mi sono aperto ai lettori parlando di spiritualità, di cammino interiore, di responsabilità personale, di Dio. Da loro mi aspetto un feed-back, nuovi modi per comunicare e conoscersi, un approccio differente al dialogo. In realtà non mi aspetto nulla, ma tutto quanto arriva, mi apre agli altri e mi permette di crescere: questo è un grande dono. È l'inizio di una nuova e fantastica esperienza”.