Discipline bio-naturali

Tempo dello Scorpione (ottobre/novembre)

Autore

Antonio Sisana

tempo per comprendere cosa alberga dentro di noi

SCORPIONE: TEMPO INTERIORE
Dentro di noi per comprendere e combattere i nostri demoni

LO SCORPIONE
Lo Scorpione è il segno che invita a “combattere” dentro di noi, ad andare nei meandri del nostro subconscio per scoprire quali “scheletri” abbiamo ancora nascosti. E’ la caverna della nostra mente, dei pensieri più recondidi, che però parlano di noi, a volte in modo inaspettato. Essi vanno semplicemente osservati portandoli alla luce, ad un’altra dimensione, nel terreno della saggezza, dell’equilibrio che troviamo nel momento in cui abbiamo raggiunto una certa unità ed equilibrio tra corpo, mente ed emozioni. “Si scende con l’intento di risalire” dicono gli alchimisti, altrimenti se rimaniamo nella palude emergono solo passioni ed emozioni devastanti che ci distruggono. Occorre quindi umiltà, coraggio, discriminazione e soprattutto una volontà ben chiara di ricercare una trasmutazione guidata dalla saggezza; occorre amore, compassione e pazienza perché è un processo lento, un pezzo alla volta, passo dopo passo, perché facilmente si può cadere o farsi illusioni. Qui è proprio una battaglia contro le nostre illusioni, una lotta interiore, con se stessi. E’ un processo di vera e propria putrefazione.

LA QUALITA’ DEL TEMPO
Qui siamo nel pieno dell’Autunno, nel suo centro e nella sua piena espressione. E’ il ritorno alla terra, siamo completamente dentro, nel centripeto, nel basso. Tutto si porta interiormente e nulla è fuori. E’ un movimento che trova e nasce nel nostro interno più profondo.
In questo tempo si entra nel flusso energetico del Freddo e dell’Umido, quindi abbiamo proprio quelle caratteristiche della putrefazione, di quel processo che fermenta dentro. E’ un atto penetrativo che porta a chiuderci al mondo esterno e ci offre la possibilità di compiere un viaggio dentro di noi.
Il pianeta che predomina è Marte, il guerriero, il combattente, che però questa volta volge la sua forza non verso un ipotetico nemico esteriore, ma dentro di sé, ha la possibilità di andare ad esplorare quella parte più intima e profonda che lo caratterizza. E’ la lotta del mito contro i demoni interiori, quelli che nella realtà sono i veri nemici e spesso, se non sempre, li proiettiamo fuori da noi in quella illusione che è il mondo esteriore.

Abbiamo la possibilità di compiere quel processo, in Scorpione, chiamato “morte iniziatica” quando finalmente abbiamo trovato il coraggio, la pazienza e l’umiltà di combattere la grande illusione, il grande dramma, la credenza che i problemi, quelli veri, derivano dagli altri.

Questo cambio di visuale e di azione è l’aspetto centrale del tempo governato dallo Scorpione, un tempo che ha come domicilio Marte, ma in un segno d’acqua, con le sue caratteristiche di combattente, di volontà in azione, maschile, deciso, coraggioso; vi è l’esilio di Venere, pianeta dell’armonia, dell’amore e della bellezza e la caduta della Luna, altro pianeta femminile, la madre che regola il tempo e il flusso. Prevale quindi la ricerca e lotta interiore, la volontà di andare a scovare nelle nostre acque più profonde quali pensieri e pulsioni albergano, per osservarli e portarli in superficie ed alla luce di una visione più alta, distaccata ed elevata per darne il giusto valore.
In questo tempo siamo invitati quindi a liberarci delle nostre impurità, dei nostri attaccamenti, delle nostre dipendenze, che risiedono soprattutto nel modo in cui pensiamo, sentiamo ed agiamo. E’ tempo per la macerazione, per andare in profondità, per recuperare quanto ci trascina nel basso e portarlo alla luce di una maggiore consapevolezza.
E’ un cammino che, oltre alla volontà, necessita grande attenzione e forza, una presenza ben chiara, una consapevolezza che poggia nella capacità di sacrificio, nella compassione, e nell’intento di risalire velocemente. Il rischio è di rimanere immischiati, di crogiolarsi nei pensieri pesanti, nel vittimismo, nei sensi di colpa, di paura, nella vergogna, ossia rimanere nella palude e piano piano, senza accorgersi trovarsi prigionieri. L’intento è quello del guerriero che va, osserva, scopre e combatte, ma con l’arma della saggezza. E’ un guerriero maturo che compie un lento e graduale processo di abbandono per costruire la sua vera identità che non poggia più nelle terre paludose, ma nella roccia.
Per questo motivo siamo invitati in Scorpione un ulteriore rallentamento, quasi ad un abbandono dell’esteriore, senza perdere contatto con il quotidiano ed essenziale, per spingerci dentro la nostra realtà profonda e osservare, accettare, valutare e scegliere chi siamo e chi vogliamo essere. Importante qui è anche lo sviluppo di quella forza divina che è la capacità di perdonare, se stessi in primis, e gli altri poi. La volontà di ritrovare una propria centralità, la capacità di saper governare e guidare la propria vita.
In questo tempo il fuoco si applica all’acqua e può divenire occasione per un cambiamento sostanziale e fondamentale verso la nostra integrità.

Il tempo dello Scorpione è collegato soprattutto alle funzioni di escrezione ed espulsione, alla penetrazione ed alla fecondazione. Si tratta di un sostanziale processo di eliminazione di quello che è ritenuto impuro, quindi va ad essere correlato agli organi che portano fuori gli scarti di lavorazione e le tossine dal corpo, come la parte terminale dell’intestino crasso, ossia il colon discendente, il sigma, il retto e l’ano, dell’apparato urinario ossia vescica, ureteri, sfintere vescicale, il sistema linfatico con la milza, l’appendice vermiforme, i linfonodi. Importante anche l’aspetto della fecondazione e penetrazione, forza marziana che collega questo tempo con i genitali interni ed esterni maschili, quelli erettili della donna e anche la difesa immunitaria specifica. Si collega a questo periodo anche la parte terminale della colonna vertebrale con sacro e coccige.
I sistemi maggiormente messi sotto pressione sono quindi quelli di eliminazione delle tossine e dei residuati dell’alimentazione, la circolazione linfatica e la lotta contro attacchi esterni, ma che hanno dei connotati specifici e formano dentro di noi, al loro incontro, particolari risposte, quelle tipiche delle difese acquisite e quello riproduttivo maschile, la fertilità e la capacità di penetrare ed andare a fecondare l’ovulo. Si ricollega anche agli ormoni maschili, quelli definiti androgeni, alla capacità di riprodursi e di permettere la perpetuazione della specie.
In questo tempo non siamo più in periodo di passaggio, ma siamo nel pieno dell’interiore, della presenza a noi stessi. Possiamo avvertire quindi condizioni di difficoltà nella gestione delle nostre emozioni, dei nostri pensieri, in quanto vi siamo davanti. Se non ne siamo consapevoli possiamo reagire attaccando gli altri, dando colpa al mondo, scaricando rabbia, frustrazioni, violenza sia fisica che verbale. Oppure possiamo implodere, scaricare dentro di noi, restare a crogiolarci nelle acque putride che portano al vittimismo, alla repressione creativa, a fenomeni di autolesionismo.
Si può incontrare fenomeni di stitichezza o l’opposto, dissenteria, infiammazione a carico degli organi del sistema urinario o genitale maschile, stasi circolatoria al plesso emorroidale o linfatica.
In questo tempo è bene sfruttare la luna calante per drenare, purificare, aiutare il corpo nel processo di eliminazione e detossificazione, magari con un digiuno leggero, non esagerando, con erbe o alimenti drenanti, ricchi di liquidi, con capacità purificatrici, utilizzando tisane e acqua alcalina, ionizzata. E’ interessante agire sul sistema linfatico, sulla parte eliminatoria dell’intestino con pulizie come la idrocolonterapia o i clisteri, il sistema urinario. Ottimo anche lavorare sulla nostra capacità fecondativa, sulla nostra fertilità e creatività.
Dal punto di vista alimentare è bene bere acqua e bevande alcaline, magari spingere un poco con alimenti leggermente piccanti per togliere umido, preferire Grano Saraceno, broccoli, cavoli, zucca, lenticchie, meno sale e più spezie come ad esempio origano, qualche semi oleosi.
E’ propizio anche andare ad osservare e prendere in esame quali sono le nostre dipendenze fisiche, come fumo, alcol, sesso, emozionali e mentali e magari cominciare a dar loro una valenza, scoprire cosa in realtà nascondono nel profondo e comprendere come si possa affrontarle con strategie di abbandono e di trasformazione.
Nel periodo di luna crescente, invece, è bene stimolare e rinforzare l’azione linfatica ed immunitaria del sistema difensivo, introdurre dei batteri effettivi, dei probiotici e dei prebiotici, supportare gli organi sessuali maschili e quelli urinari.
Come indicazioni nello stile di vita è essenziale il rallentamento e la presa in considerazione di come aspetti profondi e recondidi possano emergere facilmente, la comprensione che alcune attività fisiche possano aiutarci a scaricare energie in eccesso, soprattutto quando la forza di Marte non trova equilibrio, magari con attività legate all’acqua come il nuoto, oppure ad arti marziali come il tai chi chuan.
Ottime sono le attività che portano verso l’interno, la calma, l’ascolto e l’equilibrio come la meditazione, lo yoga, lo stretching, alternandole però con passeggiate nei boschi, la danza, la pittura, la scrittura che permette di scaricare pensieri ed emozioni pesanti. Ottimi aiuti arrivano da occasioni di processi terapeutici e incontri di gruppo in cui sia possibile esprimere e scaricare emozioni pesanti, pensieri, difficoltà e condividere esperienze a riguardo.
In tempo di Scorpione ci tuffiamo nel nostro subconscio, oppure le porte degli inferi si aprono con più facilità sfiatando verso l’esterno e mettendoci consapevolmente o meno a contatto con questo ambito paludoso. In questo mese possiamo vivere dei veri e propri alti e bassi, delle situazioni di forte energia interiore che preme, dei tuffi negli abissi interiori.
Se stiamo compiendo un percorso di autoconsapevolezza e di maggiore integrità il tempo dello Scorpione è un passaggio essenziale, fondamentale e di vera e propria morte iniziatica. Qui la nostra personalità legata al biografico ed al mondo esteriore perde facilmente dei pezzi, manifesta cosa la muove e costruisce e quindi si sgretola a favore del nostro Sè più vero. Ma se anche questo non è il nostro fine, comunque questo periodo ci permette di comprendere maggiormente chi siamo veramente e cosa si muove dentro di noi.

Quanto scritto non vuole e non deve sostituire la diagnosi e il consiglio del proprio medico curante, ma ha solo carattere divulgativo e fa riferimento ad una lunga ed approfondita bibliografia che ogni lettore può ritrovare in commercio e nelle biblioteche.

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