Discipline bio-naturali

Tempo del Capricorno (dicembre/gennaio)

Autore

Antonio Sisana

Porre in essere quanto è essenziale e figlio di una volontà superiore

CAPRICORNO (dicembre/gennaio) TEMPO DEL SILENZIO REALIZZATIVO
Divenire agenti consapevoli di una volontà superiore

IL CAPRICORNO
Il Capricorno è un segno che richiama a noi stessi, alla nostra intima essenzialità e da qui ci spinge ad andare fuori, a divenire volenterosi e produttivi al servizio di una volontà profonda e superiore. Dopo un periodo in cui la volontà ed il coraggio di Sagittario ci hanno portano verso gli altri, nel mondo, con vitalità ed entusiasmo, pronti ad incontrare il diverso, al confronto, a conoscere ed integrare nuovi punti di vista, culture, visioni, qui torniamo alle nostre radici, alla memoria delle origini, agli aspetti essenziali e fondanti la nostra esistenza per poi agire con grande concrettezza. Segno dotato di grande resistenza e laboriosità, tipiche dell’elemento terra, è caratterizzato da forze conservative, da una certa riluttanza al cambiamento, ad una dimensione interiore e la necessità d’esprimere la propria creatività, il proprio essere con opere tangibili, nella materia, nella vita. Qui tutto è essenziale e concreto, vi è una forte passione, disciplina, tenacia, ingegnosità, una strenua volontà, che operano non per il proprio ego, ma quasi sempre per uno scopo più grande, per il proprio ideale. Quando è così nessuno lo può fermare.

LA QUALITA’ DEL TEMPO
Siamo all’inizio dell’Inverno, partiamo dal momento più buio dell’anno per recuperare lentamente, passo dopo passo, la luce. Siamo quindi ancora dentro di noi, come la natura che è nelle radici, ma è uno stare nelle nostre origini che hanno consapevolezza di cosa si andrà a manifestare.
In questo tempo si coltiva e cura la nostra essenzialità, quello che in noi ha valore, importanza, ciò per cui vale la pena. Le forze interiori sono salvaguardate, concentrate sugli aspetti che ci caratterizzano, che ci conservano, che hanno valore, mentre tutto quanto non è importante viene ad essere scartato, lasciato, dimenticato.
Il pianeta che predomina è Saturno, dio della materia, della disciplina, del rigore e della costanza, l’eremita che si domicilia nella terra, trovando quindi concretezza, materia, realtà fisica. Marte, dio della foga, della passione, dell’azione, è in esaltazione e quindi quando si esprime è con estrema forza e determinazione. In esilio, invece, abbiamo le doti riflessive, l’istinto, l’accudimento della Luna, che qui si perdono di vista; infine vi è la caduta di Giove e vengono a deficitare l’adattabilità, l’espansione, la capacità d’esprimersi e rapportarsi armonicamente con gli altri.
Abbiamo il prevalere di un tempo che chiama ad entrare decisi dentro di noi, a comprendere quali sono le nostre origini, i nostri ideali, ciò che diviene fondante la nostra esistenza per far germinare una nuova creatura. Questa deve essere realizzata in modo tangibile, nel quotidiano, senza perderci in fronzoli, o deviare, perché manifesta qualcosa di più grande di noi stessi, una volontà superiore. In questo siamo supportati da una forte capacità di percezione della nostra dimensione interiore, da forze conservative, resistenti, da un fuoco interiore alto che porta ad agire con passione, disciplina, tenacia, consapevolezza, sobrietà, grande autonomia e strenua volontà.
In questo tempo il cammino diviene attivo, essenziale e perde tutto quanto è superficiale, fantasia, sentimentalismo, emozionalità, sensitività, apertura al nuovo, coreografia. Si viene spinti da una volontà superiore che può essere spirituale, culturale, famigliare, ossia si pone in essere per costruire qualcosa che supera la nostra personalità ed il nostro ego.
Il rischio in questo periodo è che questo fuoco interiore applicato alla terra, questa spinta possa divenire eccessiva trasformandosi in troppa ambizione, dogmatismo, freddezza estrema, inflessibilità, intransigenza, pregiudizio, intolleranza ed addirittura razzismo. La persona può divenire cinica, materiale, isolarsi, chiudersi all’altro. Si può incontrare anche un pessimismo cupo e rabbioso, una scontrosità che porta a cercare la lotta, anche fisica, un senso del dovere che supera il rispetto di se stessi e degli altri, dei tempi di riposo e di recupero.
Il tempo del Capricorno è collegato alla ghiandola endocrina dell’epifisi che regola il ritmo circadiano, che ci permette un sonno ed una veglia equilibrate. Importante quindi regolare questo ritmo che in questo periodo può subire difficoltà con insonnia, sonno scostante, risvegli frequenti. Si collega inoltre alla milza, soprattutto alla sua azione emopoietica e di distruzione dei globuli rossi ormai non più efficienti, alla sua importanza immunitaria di difesa del corpo. L’azione del Capricorno si ha anche nella cistifellea che staziona la bile prodotta dal fegato rendendola meno acida e corrosiva, nel corpo calloso che divide e mette in comunicazione i due emisferi del cervello e nel cervelletto organo essenziale per la coordinazione.
Infine il Capricorno si ricollega alle ossa in generale, alla loro struttura fondante e resistente il nostro organismo, ed in particolare alla rotula.
I sistemi maggiormente messi sotto pressione sono quelli di eliminazione delle tossine e dei residuati dell’alimentazione, oltre alle tossine prodotte dal corpo stesso nei suoi processi di utilizzazione energetica e rigenerazione plastica. Occorre quindi aiutare l’organismo nel processo di disintossicazione, purificazione, alleggerimento da sovraccarichi nutrizionali.
Altro organo da sostenere è il sistema nervoso centrale che rischia di essere sovraccaricato e mancante di energia, con fasi di alti e bassi molto marcati. Occorre non disperdere energie, ma non stare fermi, ristagnare. Potremmo dire che è sostanziale esprimersi verso quanto sentiamo essere nutrito dal nostro fuoco interiore e dai nostri ideali, lasciando perdere tutto quanto invece è contorno e distrazione.
Siamo nel periodo in cui arriva il freddo più intenso e gli attacchi virali sono al loro massimo e quindi è essenziale difendere le prime vie respiratorie, i bronchi. Attenzione anche alla muscolatura, soprattutto del collo e delle spalle, ed alle articolazioni. E’ importante prenderci cura di questi per evitare facili raffreddori, tracheiti, laringiti, bronchiti, contratture e blocchi articolari.
In questo tempo è bene sfruttare la luna calante per drenare, purificare, aiutare il corpo nel processo di eliminazione e detossificazione epatica, magari con un digiuno leggero o intermittente, non esagerando, con erbe o alimenti drenanti, come ad esempio il rosmarino, il cardo mariano, la fumaria e l’utilizzo di acqua alcalina, ionizzata. Importante sostenere il sistema nervoso, magari con rimedi equilibranti come il tiglio, l’iperico, la melissa, la verbena.
Dal punto di vista alimentare è bene bere acqua e bevande alcaline, magari spingere un poco con alimenti leggermente piccanti per togliere umido, preferire grano saraceno e soprattutto l’avena, energetica e nutriente, broccoli, cavoli, lenticchie, ceci, verze, rape, broccoli, cipolle rosse, aglio, catalogna, cicoria, rucola. Ottimo usare meno sale e più spezie come ad esempio origano, noce moscata, coriandolo, curcuma e preferire i semi oleosi, soprattutto sesamo, lino, zucca, pinoli oltre alla frutta secca come mandorle e noci. Fondamentali i cibi fermentati come i crauti, le verdure fermentate, il Kefir. E’ un buon alimento anche del buon cioccolato fondente, da bere in tazza o da assaporare a piccole dosi. Molto utili possono essere in questo tempo le alghe, mineralizzanti e nutrienti, gli agrumi, mandarini, mandaranci, pompelmi e aranci, i cachi, nutrienti e sostanziosi. Interessanti sono gli oli essenziali di eucalipto, pino, abete e la radice di zenzero che possono portare nutrimento e calore nel freddo del clima invernale.
Nel periodo di luna crescente, invece, è bene stimolare e rinforzare l’azione immunitaria del sistema difensivo, introdurre dei batteri effettivi, dei probiotici e dei prebiotici, supportare gli organi respiratori. Come indicazioni nello stile di vita è sempre essenziale il rallentamento dei ritmi, ma è fondamentale muoversi e stare all’aria aperta se possibile, soprattutto nelle ore in cui il sole, timido ma presente, si esprime. E’ il tempo essenziale per il silenzio e l’ascolto interiore, il ritorno alle proprie radici, ma non per crogiolarsi, ma per far germinare un nuovo progetto che sia costruito attorno alle nostre fondamenta esistenziali.
Ottime sono le attività come le passeggiate nei boschi, la danza, la pittura, la scrittura che permette di scaricare pensieri ed emozioni pesanti e di dare atto al nostro potere creativo. Ottimi aiuti arrivano da occasioni di processi terapeutici e incontri di gruppo in cui sia possibile esprimere e scaricare emozioni e comprendere chi siamo e dove vogliamo andare.
Nel nostro cammino spirituale in questo periodo abbiamo la forza di Saturno che ci apre al silenzio, all’interiorità essenziale, alla consapevolezza di quanto è veramente importante per noi, e quella di Marte che ci spinge alla realizzazione. Se sappiamo mantenere un buon equilibrio ed una sana sobrietà possiamo divenire capaci di porre in gestazione una nuova creatura che si costruisce grazie alla nostra azione, ma per un ideale più alto, ossia agenti consapevoli di una volontà superiore.

Quanto scritto non vuole e non deve sostituire la diagnosi e il consiglio del proprio medico curante, ma ha solo carattere divulgativo e fa riferimento ad una lunga ed approfondita bibliografia che ogni lettore può ritrovare in commercio e nelle biblioteche.

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